Questa è la storia di un uomo
Che ogni giorno si alza e rivive
In un quartiere di barbieri egiziani e massaggi orientali
E al ritorno nella sua testa
Ma che ne sai della guerra tu?
Che l'unica guerra che hai fatto
È per una donna da provare
Ma che ne sai della guerra tu?
Che sei cosi bella che alla luna
All'alba del nostro duello
È una poesia crepuscolare
Questa è la storia di un uomo
Che due volte al mese si tuffa di testa
E sa esprimere in modo nauseante i ricordi migliori
Nella coda per incendio ha fallito nelle arti manuali
E la metafora della nave a lui ricorda il Titanic
Ma che ne sai del Titanic tu?
Che vai in crociera con le amiche a prendere il sole
Che ne sai del Titanic tu?
Che sei cosi bella che divento una belva feroce
All'alba del nostro duello
È una poesia crepuscolare
Questa è la storia di un uomo
Che si muove nel bosco spinoso
Della canzone nazionalpopolare
E un trapano nella tempia fa meno male
Quando si spengono le luci e si accendono da soli
Nella mia testa restano soltanto ricordi disciolti
Di campi di grano coi corpi
Di campi di grano coi corpi
Di campi di grano coi corpi
Ma che ne sai della pioggia tu?
Ma che ne sai del Titanic tu?
Ma che ne sai delle lacrime tu?
Ma che ne sai della guerra tu?
Ma che ne sai? ma che ne sai?
Ma che ne sai? ma che ne sai?