Non dirmi che non trovi in te

Un po' di tutti i posti in cui sei stata

E del solo che puoi chiamare casa

Sei il coraggio e la candela

Le paranoie e la luna piena

E una terra di mezzo tra santi e fantasmi che mai scoprirai

E il mare ti seduce, ti scompone e ti ricuce

Lui ti risponde a tutto ma solo in controluce

Non vuoi fare mai niente di quello che conviene

Solo sentir la vita che ti scorre nelle vene

E ti perdi nel tuo mondo, tra pagine e parole

Entri nelle storie e ne assorbi il calore

Fotografi sguardi, li analizzi con cura

Li ritrovi silenziosi in ogni tua paura

Sei il mare e sei il fuoco e sei

La pelle e l'ago che scava il suo buco e poi

Sei sangue e respiri, respingi ed attiri

Quel pizzico di magia nera nei colori della Primavera

E ricordare tutto è una forma di follia

Le lacrime, gli attori e la coreografia

E un sipario che si apre e si chiude

Senza mai rivelare la scenografia

C'è un ego grande come il mare, che ti culla e che ti avvolge

Che da qualche parte è in tempesta e non si sa calmare

Sono storie di gabbiani, coralli e capitani

Salsedine e lentiggini e porti lontani

Racconti che anneghi in un calice di vino

La regina, il pirata, l’eroe e l’assassino

Cenere e sesso e briciole in un letto

L’oceano negli occhi e il fuoco nel petto

E mentre fai a pugni con la tua sincerità

Ti rivedi nella trama di un libro che hai già letto

Sei il mare e sei il fuoco e sei

La pelle e l'ago che scava il suo buco e poi

Sei sangue e respiri, respingi ed attiri,

Quel pizzico di magia nera nei colori nella Primavera

Eravamo soltanto ragazzi

E da qualche parte lo siamo tutt'ora

E adesso ti cerco guardando un tramonto

Non so se mi basta o se ne voglio ancora

Seduto a gambe incrociate

A maledire la mia nostalgia

Per te, per la trama del gioco

Il mio mare, il mio fuoco e per questa empatia

E ti sento sotto alle dita

Che con te accarezzo la vita

Che insulta, promette, insegna e sorprende

E tu la guardi negli occhi rapita

Sei il mare e sei il fuoco e sei

La pelle e l'ago che scava il suo buco e poi

Sei sangue e respiri, respingi ed attiri

Quel pizzico di magia nera nei colori della Primavera